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WeCrashed e la schizofrenia economica | Temi
WeCrashed, podcast | Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d’Elci e Francesca Sarah Toich.
Cosa sta succedendo al racconto delle storie di successo, di invenzione, di impresa, per molto tempo un topos più o meno felice della narrativa popolare? Peggio ancora: cosa sta succedendo alla rappresentazione – rulli di tamburo – del capitalismo? A guardare film e soprattutto serie degli ultimi anni, c’è da preoccuparsi, come raccontiamo in questa puntata tematica del podcast. Partendo da WeCrashed (2022), che mette in scena la fulminea ascesa e l’ancor più rapida caduta di WeWork.
Per poi toccare altri show recenti: The Dropout, che racconta il pazzesco collasso di Theranos e della sua ideatrice, Elizabeth Holmes. Una storia già al centro del documentario The Inventor. O ancora Inventing Anna, su un altro clamoroso caso di manipolazione, quello della finta ereditiera Anna Delvey / Anna Sorokin. O quelli che ormai sono classici del nostro tempo: Succession, Billions (serie di cui abbiamo scritto e pure parlato nel podcast)…
“Temi” è il format del podcast di Mondoserie che esplora le trasformazioni dell’immaginario seriale televisivo nel tempo, attraverso più serie e show.
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WeCrashed, Inventing Anna, The Dropout: un capitalismo sempre più virtuale?
WeCrashed è stata forse la serie più eloquente, nel 2022, a raccontare un’economia impazzita, sempre più virtuale. Ma di certo non l’unica, come raccontiamo nel podcast. Anche solo negli ultimissimi mesi ne abbiamo contate diverse. E cos’hanno in comune? Una rappresentazione del capitalismo a dir poco problematica. Ma a stupire non è che raccontino dei fallimenti. A stupire è il clima di follia quasi allucinatoria che mostrano. Quello di imprese chiaramente deliranti – e che però nel mondo iperconnesso, accelerato e immediato d’oggi rischiano incredibilmente di avere successo. Fino a che, inevitabilmente, non implodono.
Perché le nuove storie del capitalismo digitale al tempo dell’informazione in tempo reale e dei social non sono più quelle – pur recenti – alla Bill Gates o alla Steve Jobs. Mescolano manipolazione, allucinazione, abbagli collettivi. In cui le istituzioni finanziarie, private e pubbliche, dalle banche ai controllori ai cosiddetti esperti, si fanno regolarmente abbindolare.
Come mai? Perché il fattore dominante non è neppure più la profittabilità. È, con un curioso ritorno sulla scena, un vecchio attore della commedia umana: il carisma.
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