Strappare lungo i bordi: Zerocalcare e il tempo che passa | Animazione
Strappare lungo i bordi, podcast | Puntata a cura di Untimoteo.
Appena uscita, è già un fenomeno: Strappare lungo i bordi, che introduciamo nel podcast e di cui parliamo anche qui con un’ampia analisi, è la serie italiana del momento. Scritta, diretta e interpretata da Zerocalcare (con Valerio Mastandrea) per la piattaforma di streaming Netflix, e primo compiuto lavoro di animazione del fumettista romano.
Dopo gli esperimenti di animazione autoprodotti durante il lockdown per il programma Propaganda Live, il fumettista di Rebibbia riesce con il supporto della Bao Publishing a produrre un cartone derivante dai propri fumetti che conserva lo spirito dell’opera cartacea.
Strappare lungo i bordi ci riporta alle prime fortunatissime graphic novel come “La profezia dell’armadillo” e “Un polpo alla gola”. Nascondendosi apparentemente dietro a una forma canzonatoria, Zerocalcare padroneggia empatia e spietatezza – rivelandosi capace di lunghe divagazioni e improvvisi colpi al cuore.
“Animazione” è il format del podcast di Mondoserie dedicato alle diverse scuole ed espressioni del genere, dall’Oriente alla scena europea e americana.
Se ti è piaciuta la puntata, iscriviti al podcast cliccando la tua piattaforma preferita:
La storia di Strappare lungo i bordi, di cui parliamo nel podcast
La serie ruota attorno a un viaggio che Zerocalcare e i suoi due amici di sempre, Sarah e Secco, devono affrontare. Nel corso degli episodi si susseguono racconti e flashback della vita del protagonista, passando dagli anni delle scuole medie, a quelli del liceo, fino a tornare al presente, raccontando la sua esistenza attraverso il sarcasmo e l’ironia che contraddistinguono il personaggio. Durante il viaggio Zerocalcare cerca in tutti i modi di distrarsi da quello che la sua coscienza (un armadillo dalle sembianze antropomorfe che lo accompagna da sempre) vuole ricordargli: il motivo per cui i tre amici si stanno dirigendo in treno verso la città di Biella.
Zerocalcare e i suoi amici vivono una vita fatta di sacre routine, piccole nevrosi e un conflittuale rapporto con una società che ancora non li ha accolti come avrebbero sognato e sperato. Questa distanza si apre a situazioni di grande comicità in cui però è anche l’amarezza a farsi strada. Se apparentemente sembra che il problema sia il conflitto generazionale o la lotta di classe, alla fine è lo spietato incedere del tempo il vero terrore dei “nuovi adulti”, che rischiano di essere tagliati fuori da tutto o di rimanere incastrati. Immobili in una soglia che non hanno mai il coraggio di oltrepassare.
Ciò che credono li protegga, forse, in realtà potrebbe essere ciò che li affosserà definitivamente.
Zerocalcare non è solo il protagonista ma soprattutto un testimone di tante vite piegate o addirittura spezzate.
Leggi la nostra analisi sul fenomeno Strappare lungo i bordi:
Ascolta anche la puntata dedicata all’animazione di Satoshi Kon o leggi l’articolo dedicato.