Miniserie in 4 episodi uscita su Netflix nel 2020, Self Made ci racconta l’incredibile vita di Madame C. J. Walker.
Nata da schiavi delle piantagioni di cotone nel 1876 e diventata la prima donna di colore miliardaria degli Stati Uniti grazie al suo genio imprenditoriale.
Qui il trailer in italiano, qui sotto quello originale.
L’incredibile storia alla base di Self Made
Madame Walker, che prima di sposare il suo primo marito (ne ebbe tre) si chiamava Sarah Breedlove, fu imprenditrice, filantropa, politica e attivista.
Rimasta orfana a 7 anni, senza nessuna educazione, riuscì a creare un impero grazie al commercio di prodotti per i capelli. Lei stessa aveva sofferto di problemi al cuoio capelluto e cominciò la vendita dei suoi unguenti porta a porta. Per ritrovarsi miliardaria a 40 anni, creando filiali in tutta America.
Nei suoi anni di impresa riuscì ad educare agli affari più di 20.000 donne. Mostrando loro come gestire la burocrazia ed incoraggiandole a trovare un’indipendenza economica.
Self Made ci racconta l’ascesa di Madame Walker, (interpretata dalla fantastica Octavia Spencer), da misera venditrice ambulante a potente donna d’affari.
Un solo grande merito: rispolverare la figura di Madame Walker
Nonostante l’ottimo cast e l’ormai consueta abitudine delle recenti serie in costume di “svecchiarsi” utilizzando musiche contemporanee e tecniche narrative ardite (nella serie più volte ci sono variazioni vicine al musical), Self Made rimane un prodotto superficiale, incapace di afferrare quella che poteva essere una potente occasione.
La biografia di Madame Walker poteva offrire arditi spunti narrativi nell’avventurosa America dei primi ‘900. Affrontando tematiche forti come il razzismo e l’integrazione con più intensità e precisione storica. Invece, pur raccontandoci uno spaccato di quel periodo di forte cambiamento, la trama si incentra perlopiù sulle ripetute e noiose infedeltà del marito e le inclinazioni sessuali della figlia. Il tutto condito da un patetismo eroico da melodramma antiquato.
Self Made ha comunque il merito di aver rispolverato la storia di una donna fantastica. Riportata di recente alla ribalta dal libro On her Ground di A’Lelia Bundles (nipote dell’imprenditrice), a cui maldestramente si ispira la serie. Ci auguriamo che la figura di Madame Walker torni presto ad essere un soggetto cinematografico: di materiale inesplorato ce n’è in abbondanza.
Un altro racconto di imprenditoria a inizio ‘900: Mr Selfridge