Ascolta la puntata e iscriviti al podcast
RuPaul’s Drag Race: l’identità è un’illusione | LGBTQ
Podcast: RuPaul’s Drag Race | Puntata a cura di Francesca Sarah Toich.
RuPaul’s Drag Race, coloratissimo reality show americano, vanta 14 stagioni, 8 Emmy e un successo planetario (in Italia su Netflix). Se amate la moda, i costumi, il teatro e l’eccentrico, non potete perdervelo. Ma per molti fan non è solo un programma tv: è una famiglia. Un luogo dove trovano spazio tutti i valori LGBTQ e dove la “diversità” regna sovrana.
“LGBTQ” è il format del podcast di Mondoserie che esplora – sotto molte forme diverse – le tematiche dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere.
Ti è piaciuta la puntata? Iscriviti sulla tua piattaforma preferita cliccando qui sotto:
Cos’è e di che parla RuPaul’s Drag Race?
Il programma è simile in ogni stagione: il conduttore RuPaul, icona massima della cultura Queer Pop, affiancato da altri ‘giudici’ dovrà scegliere chi, tra le numerose partecipanti, dopo aver affrontato molte folli prove, sarà la Regina annuale delle Drag Queen americane.
Sappiamo tutti cos’è una Drag Queen? Si definisce così un artista, generalmente uomo, che si veste da donna esagerando il carattere femminile per dare spettacolo. Viene spesso erroneamente confuso con un travestito.
Ma è davvero questo? La trasmissione RuPaul’s Drag Race, come raccontiamo nel podcast, ci insegna che una Drag Queen è molto, molto di più e che la professione sta incredibilmente evolvendo verso forme d’arte mai viste.
“Io non faccio finta di essere una donna. Quante donne conoscete che riescono a camminare su un tacco 12, che indossano parrucche alte un metro e venti, e vestiti aderentissimi?”, sottolinea RuPaul. E aggiunge: “Non mi vesto come una donna, mi vesto come una Drag Queen!”.
Leggi l’articolo su cui è basato questo podcast