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Mindhunter: nella mente del serial killer | Nuovi Classici
Mindhunter, podcast | Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d’Elci e Livio Pacella.
Pubblicata tra il 2017 e il 2019 su Netflix, Mindhunter racconta la nascita della mitica Unità di scienze comportamentali dell’FBI, tra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli ‘80. E con essa il lavoro di profiling come lo conosciamo oggi. E la stessa origine del “serial killer”, o meglio la sua invenzione concettuale. Grazie all’opera di due detective che iniziano a intervistare tutti gli “assassini sequenziali” già in carcere. È un approccio rivoluzionario: mai prima si era pensato che fosse possibile, o addirittura utile, entrare nella psicologia di un criminale, capire cosa pensi, cosa desideri. Ma questo ingresso nella mente del serial killer, come mostra Mindhunter e come discutiamo nel podcast, non arriva senza conseguenze…
“Nuovi classici”: il podcast a due voci di Mondoserie su serie che diventano fenomeni immediati.
Storia (abbastanza) vera, assassini verissimi
Andata in onda con una prima stagione nel 2017 e una seconda nel 2019, la serie è stata creata da Joe Penhall e prodotta da David Fincher. Si basa sul libro Mindhunter: La storia vera del primo cacciatore di serial killer americano (Mindhunter: Inside the FBI’s Elite Serial Crime Unit), scritto da John E. Douglas con Mark Olshaker. Douglas, che è anche uno dei produttori, è la fonte di ispirazione per il protagonista.
E cioè l’agente dell’FBI Holden Ford (Jonathan Groff), che con Bill Tench (Holt McCallany) e la psicologa Wendy Carr (Anna Torv, Fringe) gestisce l’unità di scienze comportamentali dell’FBI presso l’Accademia dell’FBI a Quantico, in Virginia. Insieme, hanno lanciato un progetto di ricerca per intervistare i serial killer incarcerati. Con l’obiettivo di comprendere la loro psicologia, e la speranza di applicare queste conoscenze per risolvere casi in corso.
La prima stagione si svolge dal 1977 al 1980, agli albori della psicologia criminale e della profilazione criminale presso l’FBI. Vi appare il famigerato serial killer Edmund Kemper, che è il primo ad aiutare Ford e Tench a capire come funziona la mente di un serial killer. Altri serial killer storici presenti nella prima stagione includono Montie Rissell, Jerry Brudos, Richard Speck e Dennis Rader noto anche come BTK.
La seconda stagione di Mindhunter, come raccontiamo nel podcast, si svolge nel 1980 e nel 1981, con Ford e Tench che indagano sugli omicidi di Atlanta dal 1979 al 1981: almeno 28 morti, per lo più bambini. Vicenda basata sul caso reale di Wayne Williams. Ma appaiono anche altri famosissimi serial killer. David Berkowitz, cioè Son of Sam. William Pierce Jr. E il terrificante Charles Manson.
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