Loot (miniserie in 10 episodi, Apple Tv 2022) spacca in due la critica. Acclamata da alcuni come ottima serie comica che satireggia la ricchezza estrema, distrutta invece da altri che la accusano di superficialità senza senso. Ad alcuni fa ridere, ad altri no.
Chi scrive l’ha adorata: l’ironia brillante e il variegato cast di ottimo livello fanno di questa serie uno dei passatempi più spassosi che si possano ora trovare su Apple Tv. Creata da due degli sceneggiatori di Parks and Recreation – Alan Yang e Matt Hubbard – Loot ci racconta la vita di una milionaria di mezza età che viene piantata dal marito, una specie di Bill Gates dell’algoritmo. E si ritrova sola, depressa ma ricchissima. Il suo divorzio le frutta ben 87 miliardi di dollari… Che fare?
La protagonista Molly Novak (Maya Rudolph, The Good Place) e il suo valletto da compagnia Nicolas (Joel Kim Booster) per qualche giorno sguazzano nel solito lusso. Poi l’incertezza comincia a rodere dall’interno la terza donna più ricca d’America. All’improvviso, come un fulmine a ciel sereno, Molly riceve una telefonata dalla direttrice di una fondazione di volontariato che lei stessa, senza saperlo, finanzia da diversi anni.
La voce al telefono le dice in tono perentorio di presentarsi nel suo ufficio. E lì Molly incontra la dirigente della fondazione per senzatetto di Los Angeles, Sofia Salinas (Mj Rodríguez, Pose) e gli altri suoi impiegati. Un incontro che le cambierà la vita.
Molly Novak, una disastro di miliardaria
Loot vuole analizzare le vite di quell’un per cento dei ricchi del pianeta, che spesso si buttano su attività che considerano ludiche, come il volontariato. Senza nemmeno sapere cosa sia esattamente. Molly, grazie alla fantastica interpretazione della Rudolph, è il ritratto divertente di una donna sgraziata che combina disastri a destra e a manca, per colpa di tutti i soldi che si ritrova ad avere e che non sa gestire.
Nessuna introspezione, nessuna tragedia e soprattutto nessuna pesantezza. Loot è una miniserie comica che non aspira a spiegare l’animo straziato dei ricchi o la giusta invidia dei poveri. Nonostante la leggerezza, la serie ha l’intelligenza di farci amare i personaggi che invece dovremmo forse detestare. Insomma, questi ricchissimi ricconi non sono tutti viziati senza cuore e cervello. Magari sono più stupidi della gente normale, proprio perché – con tutti i soldi che hanno – non sono riusciti a sviluppare delle normali abilità di sopravvivenza. E su questo la comicità della serie ci marcia non poco.
È chiaro che Molly non sopravviverebbe mezza giornata senza i suoi miliardi. Tuttavia questo non è un motivo sufficiente per disprezzarla o per non concederle un’opportunità creativa. Facendola diventare, grazie alla squadra della sua fondazione, la nuova benefattrice d’America.
Loot e gli svantaggi della ricchezza
La serie analizza un tema molto interessante: la mancanza di fiducia che solitamente la gente normale nutre verso i ricchi. Sono solo i miliardari che trattano con superficialità le persone o magari anche le persone stesse li vedono talmente come alieni da non pensare minimamente a creare un contatto? In Loot quel “contatto” tra Molly e “gli altri”, tutte quelle persone che non appartengono all’un per cento, la salverà da un inferno di noia. E disprezzo di sé stessa.
“Gli altri” non sono più quindi servi invisibili come in Succession, o splendidi antagonisti come in White Lotus, ma diventano degli amici. Se questo sia possibile solo in una serie comica resta un dubbio del tutto ragionevole. La miseria che attanaglia le vite di molti miliardari è un tema in auge negli ultimi tempi in TV. Il ricco non è più visto come qualcuno da ammirare, o la ricchezza come un punto di arrivo. Ma piuttosto come un buco nero pronto a risucchiare intere famiglie e chi gravita attorno a loro. Noi di Mondoserie, oltre a diversi articoli, abbiamo dedicato un’intera puntata dei nostri podcast a questo tema (Da Dallas a Succession, soldi e famiglie in tv).
Loot è una versione solare e divertente di questo annoso problema: a cosa servono i miliardari? Viene da chiedersi se sia ancora vera l’ironica frase dello scrittore Rex Stout: “Nulla è più ammirevole della forza con cui i milionari tollerano gli svantaggi della loro ricchezza.”
Come sta cambiando il racconto della ricchezza? Ascolta il podcast!
Da Dallas a Succession: ricchezza e famiglie in tv | PODCAST
Degli stessi autori: ascolta il podcast su Park and Recreation
Parks and Recreation, satira irresistibile sull’America (e noi) | PODCAST