Per la gioia dei fan che attendevano da tre anni, è finalmente arrivata la quarta stagione di La fantastica signora Maisel (The Marvelous Mrs Maisel, Prime Video). Amatissima serie americana ambientata negli anni ‘50, che racconta la storia di una comica d’eccezione: la signora Maisel del titolo. Dello show abbiamo parlato qui in modo completo, dopo la fine della stagione 5, l’ultima.
Midge Maisel (Rachel Brosnahan) ritorna più agguerrita che mai: dopo essere stata licenziata su due piedi da Shy Baldwin, cantante a cui faceva da “spalla” aprendo i suoi concerti, la nostra spregiudicata umorista si ritrova senza un soldo e con una brutta nomea.
Chi la chiama a lavorare deve fare i conti con la sua lingua biforcuta.
Si fa buttare fuori da tutte le trasmissioni e gli eventi.
La mentalità dell’epoca non era ancora pronta ad accettare una satira così tagliente, tanto meno da una donna.
Dove ci eravamo lasciati: l’alba della rivoluzione femminista
L’unico posto che sembra accettarla come comica è un sordido locale di spogliarelliste: lì Midge può dire quello che le pare. Piano piano il postaccio per soli uomini comincia a riempirsi di donne che vogliono ascoltare la fantastica signora Maisel.
In questa quarta stagione de La fantastica signora Maisel siamo agli albori degli anni ‘60 e della rivoluzione femminista. Niente di troppo radicale. Ma le donne cominciano ad uscire, a bere e vogliono spassarsela: niente di meglio che andare a sentire un’altra donna farsi beffe della società e parlare dei loro problemi. Il direttore del locale, dapprima perplesso, si convince che il nuovo pubblico è una buona svolta. Le signore bevono, parecchio, e comprano i “nuovi” oggetti del nascente consumismo americano. Assorbenti, detergenti, rossetti d’emergenza… tutti prodotti messi a disposizione in distributori nei bagni. Una dirompente novità per l’epoca, che segna profondamente e sul nascere una generazione.
La Signora Maisel dal canto suo procede indefessa nella sua rivendicazione della libertà di parola. Pur sommersa dai debiti e con i genitori a carico, non scende a compromessi e dice solo quello che vuole. Dopo essersi scottata con Baldwin, che l’ha licenziata a sangue freddo per qualche battuta di troppo, non ne vuole più sapere di affiancare altri spettacoli. Vuole essere lei e basta.
Peccato che all’epoca l’unico modo per farsi strada come comico e guadagnare qualcosa era proprio farsi conoscere associandosi a qualcuno di più famoso. Glielo ricorda il suo amico comico Lenny Bruce (Luke Kirby), facendole una bella lavata di capo alla fine dell’ultimo episodio. La fantastica signora Maisel deve farsi conoscere al mondo intero, in un modo o nell’altro. Questo è il compito imprescindibile di un comico.
La quarta stagione de La fantastica signora Maisel cresce
La quarta stagione de La fantastica signora Maisel è un ottimo esempio di come una serie nel tempo può migliorare. Sono sparite le lungaggini e le digressioni che tendevano ad affossare la seconda e terza stagione. In questa nuova uscita i personaggi di secondo piano come i membri della famiglia di Midge lavorano in gruppo, dando vita a delle scene esilaranti, veloci e a ritmo.
La brevitas delle scene comiche è senz’altro una delle maggiori qualità della stagione 4, che salta di quadro in quadro senza darci la sensazione di dover riempire il nostro tempo in qualche modo, come era invece avvenuto in precedenza.
Spicca come sempre l’agente della signora Maisel, Susie Myerson (Alex Borstein). Questa volta sostenuta dalla mafia newyorkese e pronta a dar filo da torcere a chi non la reputa un agente serio.
E finalmente emerge il personaggio di Lenny Bruce, comico realmente esistito, dissacratore e anticipatore di un tipo di umorismo vicino ai giorni nostri. La sua figura, questa volta centrale, ci fa capire che la rivoluzione femminile è stata sostenuta anche da uomini come lui, pronti a credere nel talento di un’amica. Il rapporto tra lui e la signora Maisel è un trionfo di spiriti affini, oltre ogni polemica e sessismo.
C’è poi una new entry interessantissima: Alfie (Gideon Glick), un mago che viene preso sotto l’ala protettrice di Susy e che promette davvero meraviglie per il quinto e ultimo capitolo dello show.
Insomma: assolutamente consigliata la visione di questa brillante quarta e penultima stagione della saga della fantastica signora Maisel!
Un ricordo personale: Ned Eisenberg, che riposi in pace
Chiudo questo breve articolo ricordando Ned Eisenberg, che nella serie ha una piccola parte come agente di Shy Baldwin (Lou Rabinowitz).
Ned, attore ricorrente in Law & Order – SVU e che ha preso parte ad importanti serie come I Soprano (show di culto cui abbiamo dedicato un ampio speciale), ci ha lasciati il 27 febbraio di quest’anno.
Assieme nel 2016 avevamo condiviso la bella avventura di recitare in Il Mercante di Venezia di Shakespeare, al Ghetto. Lui interpretava Shylock. Più volte ci siamo rivisti a New York in questi ultimi anni.
Mi ha commosso rivederlo anche in questa ultima stagione, dimagrito e già malato, ma in pieno vigore attoriale: un vero artista. Che riposi in pace.
Leggi il nostro articolo completo su La fantastica signora Maisel!