Ascolta la puntata e iscriviti al podcast.
Kiseiju, gli alieni sono tra noi – ma hanno ancora tanto da imparare | 5 minuti 1 serie
Kiseiju, podcast | Puntata a cura di Untimoteo
Netflix propone ora due prodotti derivativi del manga Kiseiju: l’anime L’ospite indesiderato e la serie coreana (K-Drama) La Zona Grigia. Due opere molto diverse tra loro per ambientazioni, stile e protagonisti. La serie animata conclude il proprio arco narrativo con 24 episodi da 23 minuti ciascuno. La serie TV è invece composta da 6 episodi di circa 45 minuti e, pur chiudendo a suo modo la storia, lascia aperta la possibilità per una seconda stagione – ancora da confermare.
Entrambi gli show mescolano horror e fantascienza: l’anime è forse più profondo e perturbante, al netto di qualche ingenuità data dalle atmosfere liceali. La Zona Grigia invece, nonostante sia firmata dallo stesso autore del cult horror Train to Busan e della pregevole Hellbound, non riesce a colpire in pieno il bersaglio, rimanendo per lo più in superficie.
“5 minuti 1 serie” è il format del podcast di Mondoserie che racconta appunto una serie in poco più di cinque minuti (o meno di dieci!). Senza fronzoli, dritti al punto.
L’ospite indesiderato
Kiseiju, tradotto letteralmente dal giapponese, significa ‘bestie parassite’ e indica una razza aliena giunta sulla terra allo scopo di infiltrarsi e progressivamente sostituirsi agli esseri umani. Il loro aspetto originale consiste in una sorta di piccolo baccello da cui si schiude una radice strisciante che – entro pochi secondi dalla fioritura – deve entrare attraverso l’orecchio per raggiungere il cervello del malcapitato e divorarlo. Infine prendere il completo possesso dell’ospite.
Nonostante la mimesi perfetta gli alieni, schiatta razionale e priva di senso dell’umorismo, denotano un atteggiamento freddo e rigido. Sono sempre molto seri e quando tentano di sfoderare un sorriso riescono ad essere persino più inquietanti. Inoltre quando devono nutrirsi i nostri nuovi compagni srotolano la testa in una serie di tentacoli muniti di lame affilatissime alle estremità, utili per fare a pezzi la vittima di turno.
Nell’anime, uno dei baccelli di cui sopra cerca di prendere possesso del liceale Shinichi Izumi. La pronta reazione del ragazzo però confina il parassita al suo braccio destro, impedendo la sostituzione del cervello. Inizia così la convivenza tra la bestia e il giovane. La prima fornirà forza, agilità e resistenza sovrumane, rendendo il braccio occupato una portentosa macchina da combattimento. Il liceale invece insegnerà alla fredda mente extraterrestre i valori dell’amicizia e della solidarietà.
La Zona Grigia
La commessa Jeong Su-in è una ragazza sola, dalla vita grama. Una notte, per ironia della sorte, viene contemporaneamente pugnalata a morte da uno stalker e invasa dal famigerato baccello alieno. Per poter guarire il suo ospite, il parassita è costretto a concentrarsi sulle ferite e non può quindi completare la sostituzione. Jeong Su-in ritorna alla normalità, ma se è in pericolo, prende il sopravvento l’ospite. Ribattezzata Heidi, l’aliena combatte gli altri della sua specie tramutando metà del viso di Su-in nel solito terribile tentacolo artigliato…
Nonostante le belle scene d’azione, con un buon comparto di effetti speciali, la narrazione rimane molto in superficie. Si limita a presentare un banale dualismo bene male, senza raggiungere la complessità di Kiseiju (manga) e dell’anime. Il pregio di quest’ultimo sta infatti nello spostare gradualmente l’attenzione dai drammi del protagonista alla necessità di dare un senso all’invasione aliena, con i mutamenti che assorbire una cultura comporta inevitabilmente.
Se ti è piaciuta la puntata su Kiseiju e i suoi derivati, iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita:
Potrebbe interessarti anche: Hellbound