I sogni di Satoshi Kon | Animazione
Satoshi Kon, podcast. Puntata a cura di Untimoteo.
Visionario e potente, il regista giapponese Satoshi Kon ha dedicato la sua breve vita (1963-2010) a indagare con i suoi lungometraggi animati il misterioso intreccio tra sogni, immaginazione e realtà. Tra i suoi lavori, i film anime Perfect Blue (1997), Millennium Actress (2001), Tokyo Godfathers (2003), Paprika (2006).
“Animazione” è il format del podcast di Mondoserie dedicato alle diverse scuole ed espressioni del genere, dall’Oriente alla scena europea e americana.
Il suo ultimo lavoro completato è il cortometraggio Ohayo, Buongiorno, risalente a due anni prima della morte. Involontario testamento, riassume tutta la sua poetica in un solo minuto: ironia del destino, l’ultima opera del regista dei sogni spiega in sessanta secondi di pura perfezione stilistica cosa sia il risveglio.
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Quando parliamo di lungometraggi animati giapponesi, un nutrito numero di lettori penserà istintivamente a Hayao Miyazaki e al celeberrimo Studio Ghibli, mentre gli appassionati di cult movies ricorderanno Katsuhiro Otomo, il creatore dell’anime Akira. Forse qualcun altro magari si ricorderà di Ghost in The Shell, di Mamoru Oshi, soprattutto per un remake con Scarlett Johannson di qualche anno fa.
Pochi però conoscono la figura e le opere di Satoshi Kon, di cui ha quindi molto senso parlare per due motivi. In primis la grandissima qualità sia dal punto di vista della forma che dei contenuti delle sue opere. Secondariamente perché ho notato con sgomento che, nonostante le piattaforme di streaming abbondino di offerte legate al mondo anime, questo autore poetico e visionario è quasi del tutto assente.