Hacks, satira al femminile dello show business

Su Netflix la prima delle tre stagioni della serie comedy che oltreoceano ha raccolto consensi e premi. E dopo una vita da comprimaria la grande occasione per Jean Smart

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Hacks, satira al femminile dello show business | 5 minuti 1 serie

Hacks, podcast | Puntata a cura di Untimoteo.

Negli Stati Uniti la serie Hacks, con protagoniste Jean Smart e Hannah Einbinder, è arrivata alla terza stagione. Nonostante le critiche positive, i premi raccolti e un buon seguito di pubblico, qui in Italia per ora è giunta su Netflix solo la prima stagione, composta da 10 episodi da 30 minuti.

Un buon inizio che si regge su ritmi veloci, battute frizzanti e un cast azzeccato. Il tema principale è quello della rivalsa delle donne nel mondo dello spettacolo: con un approccio satirico tanto verso il vecchio sistema quanto la cultura woke.

“5 minuti 1 serie” è il format del podcast di Mondoserie che racconta appunto una serie in poco più di cinque minuti (o meno di dieci!). Senza fronzoli, dritti al punto.

Ava Vs Deb

Ava è una giovane sceneggiatrice emergente che a causa di un tweet è stata emarginata dalla comunità degli scrittori di Hollywood. Nelle sue intenzioni naturalmente avrebbe dovuto essere una battuta acida ma divertente; nella realtà di internet però, la giovane artista viene bollata come omofoba e la conseguente shit storm la rende una paria del mondo dello spettacolo. Prima di mollarla definitivamente il suo agente prova la carta della disperazione e la spedisce per direttissima a Las Vegas, alla corte di Deborah Vance, veterana della stand up comedy nei teatri dei casinò. La Vance, a sua volta, sta vivendo un rapido periodo di declino, intervallando spot improbabili sui canali di vendita via cavo, inaugurazioni di catene di franchise di bassa lega e spettacoli a cui partecipano sempre meno persone.

Com’è prevedibile la strana coppia non si piace, la collisione tra due generazioni scatena scintille che diventano veri e propri incendi alimentati dall’ego delle due protagoniste.

Il prevedibile plot twist che le vedrà finalmente fare fronte comune contro un mondo pronto a dimenticarle si fa attendere regalandoci una stagione fatta anche di qualche momento memorabile. Ma più che per lo schema già visto del rapporto tra un mentore riluttante e una giovane apprendista ribelle la serie è da vedere per la disincantata rappresentazione dello show business a stelle e strisce.

Finalmente un ruolo da protagonista per J. Smart

A impersonare Deborah Vance è Jean Smart, attrice la cui carriera è iniziata alla fine degli anni settanta e che negli ultimi anni ha interpretato ruoli in opere che qui su Mondoserie abbiamo amato molto: Arrested Development, 24, Legion e Watchmen. La Smart ha anche in bacheca un Emmy guadagnato con una sola manciata di episodi nella storica sitcom Frasier ed è anche una apprezzatissima doppiatrice di cartoni.

Hacks a tutti gli effetti è il coronamento della carriera. Un ruolo che le permette di sfruttare sia il registro drammatico che quello comico, di esporre il ritratto di una donna amareggiata, disillusa ma ancora combattiva. Deborah Vance è spigolosa, acida, dispotica e snob ma è un atteggiamento di facciata, sviluppato per proteggersi come donna del mondo dello spettacolo. Deb è una attrice la cui bellezza va di pari passo con una mente acuta

Non esita a giocare ogni possibile strategia per potersi confrontare alla pari con i colleghi maschi. Ha imparato a proprie spese che si deve sempre e solo giocare a carte coperte. E per ottenere anche una sola piccola significativa vittoria deve usare l’astuzia, la menzogna, il proprio sex appeal e persino il denaro guadagnato.

Infine, non si fa scrupoli a mettere a tacere la propria dignità o ad accettare false accuse, conscia che ogni pubblicità, buona o cattiva che sia, nel mondo dello spettacolo significa guadagno. Nonostante tutto però, non è cinica, almeno non lo è quanto vorrebbe dimostrare. Deb è la critica al vecchio star system, che mette in soffitta una diva non appena la bellezza inizia a sfiorire, gestito da lestofanti in sigaro e doppiopetto.