Voglia di leggerezza? Catapultatevi sulla serie Netflix Glamorous (2023). Dieci puntate tutte queer che, una volta finite, vi faranno venir voglia di mettere i tacchi e uscire.
Glamorous è la storia di Marco, un giovane del New Jersey che cerca il successo a New York. Lavora part time in uno squallido centro commerciale vendendo cosmetici e tentando in tutti i modi di diventare influencer e make up artist all’ultimo grido. E già nel primo episodio, ci riesce! Incontra per caso Madolyn Addison, capa di una famosissima ditta di cosmetici (Glamorous appunto) che lo assume, mettendolo al suo fianco fin dal primo giorno.
Veniamo precipitati in un universo scintillante: superiori gay palestrati e biondissimi, colleghe lesbiche prodighe di consigli su come affrontare la propria capa Madolyn (interpretata da Kim Cattral, Sex and the City), donna in carriera elegantissima, feroce negli affari ma dal cuore d’oro, da cui imparare tutto. Seguiranno intrighi d’amore, fiumi di mascara e latte detergente e schiere di volti da copertina di Vogue. Il nostro Marco dovrà lottare per sopravvivere in una Manhattan che però, a gente come lui, ha ancora molto da offrire.
Il sogno americano per certe persone non è mai tramontato. In Glamourous i sogni dei protagonisti si mettono in scena velocemente in una coloratissima cornice pop. Interpretato da Miss Benny, giovane attrice trasgender, il personaggio di Marco, nella sua infinita superficialità, ha qualcosa di profondo da offrirci. La gioia di vivere. La leggerezza dell’innocenza. La caparbietà dell’inesperienza.
Una protagonista che ricalca il personaggio
Miss Benny, nata Ben J. Pierce nella vita ricalca vagamente il personaggio della serie. Ben, cresciuto introverso in Texas, a soli 10 anni comincia a postare video su youtube e diventa famoso, soprattutto per i suoi tutorial di make up.
Oggi Miss Benny, sui suoi tacchi vertiginosi e nel pieno dei suoi 20 anni, è un’attrice e una musicista molto amata, dalla carriera tutta in ascesa. Brillante nel ruolo di Marco, ci ricorda alla lontana tutte le espressioni facciali delle stelle del cinema: da Audrey Hepburn a Greta Garbo, passando naturalmente per Lady Gaga. Marco è una summa di cliché, ma piuttosto ben riuscita.
La serie a volte lascia a desiderare come tempi e trama, ma si fa guardare fino in fondo. E, come tanti prodotti LGBTQ, non lascia spazio alla depressione e alle angosce esistenziali. I protagonisti di Glamorous hanno un solo obiettivo: essere glamorous.
Glamorous, e altri consigli Queer
Lasciamoci con qualche consiglio per un’estate tutta QUEER. Vi proponiamo un tuffo nei nostri articoli e podcast che hanno trattato questo tema.
Vi interessano i reality show?: imprescindibile il mitico RuPaul Drag Race e il meno conosciuto (almeno in Italia) Queer Eye.
Serie recenti: la fantastica Pose, o per viaggio negli anni ‘50, Hollywood. Voglia d’orrore? C’è Dahmer, il serial gay killer. O l’estetica ed inquietante Ratched. Oppure, naturalmente, l’imprescindibile American Horror Story in tutte le sue stagioni. In particolare l’ultima, l’undicesima NYC, è interamente dedicata ad una serie di omicidi di omosessuali nella New York degli anni ‘80.
Per un po’ di serietà, ecco qualche documentario. Pray Away, storia dei gay cattolici in via di conversione (non tanto riuscita). O il bellissimo e duro Eldorado che ci parla della vita queer nella Repubblica di Weimar, poi tragicamente repressa dall’ascesa del Nazismo.
Un cartone animato? Nimona, splendida storia di eroi e mostri in un medioevo distopico.
A caccia di teen drama con storie queer? Senz’altro Euphoria, The Politician e Sex Education!
La tv colorata, e molto queer, di Ryan Murphy
Lo show LGBTQ per eccellenza: RuPaul’s Drag Race