Get back riporta i Beatles in vita… o no? | Documentari
Get Back, podcast | Puntata a cura di Untimoteo.
Con Get Back, come raccontiamo nel podcast, il regista de “Il Signore degli Anelli” Peter Jackson realizza un’opera emozionante e straniante, e non solo per i fanatici dei Beatles. Condensando una mole mostruosa di materiale in 3 parti per 8 ore (su Disney+). Facendoci vivere in prima persona le quattro settimane di inizio 1969 che culminarono nel leggendario concerto sul tetto della Apple Corps. Ma anche costringendoci a riflettere sull’uso dell’intelligenza artificiale nell’arte. E sul labile confine tra la dimensione umana e quella iconica della più grande pop band di tutti i tempi.
“Documentari” è il format del podcast di Mondoserie dedicato all’approfondimento delle produzioni non di fiction.
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Peter Jackson e il sogno di Get Back: portarci in mezzo ai Fab Four
Peter Jackson, sotto l’egida Disney, regala ai fan dei Beatles un’opera straordinaria che catapulta gli spettatori in mezzo ai Fab Four: Get Back, che raccontiamo nel podcast.
Solo il maniacale regista – capace di mettere su pellicola un’opera fino ad allora dichiarata infilmabile come la saga del Signore degli Anelli – poteva prendere la mole immensa di materiale filmato e registrato. E riversare il tutto in 8 ore distribuite su tre puntate che potrete trovare in Disney Plus. Sintetizzando così le quattro settimane di processo creativo che partirono dai primi giorni del 1969 e culminarono il 30 Gennaio con quel concerto sul tetto della Apple Corps che fece entrare per sempre i Fab Four nella storia della musica e nell’immaginario popolare.
Il restauro digitale e il montaggio di Get Back ci preparano una seggiola in mezzo ai Fab Four. Li vediamo reali, come fossero tra noi, come fossimo capitati a una reunion di vecchi amici che scherzano e si fanno seri per raccontarci del periodo duro che stanno affrontando. Li osserviamo litigare, ridere, prendersi in giro, rovinare le canzoni solo per il gusto di farlo: e perché forse erano gli unici a ricordare che, dopotutto, erano 4 amici che insieme facevano grandissima musica.
Ma questi sono davvero i Beatles o… qualcosa di profondamente diverso?
Come nello strabiliante They Shall Not Grow Old che Jackson aveva realizzato nel 2018 recuperando filmati sulla Prima Guerra Mondiale, audio e video vecchi di decenni sono stati portati a un livello di qualità stupefacente utilizzando le più sofisticate tecnologie di machine learning.
Ma si può realmente chiamare quest’opera un documentario?
Se, come spieghiamo nel podcast, ogni traccia audio di Get Back è stata ri-prodotta dagli algoritmi, possiamo ancora dire che a suonare sono John, Paul, George e Ringo?
O sono, come qualcuno li ha già ironicamente ribattezzati, la Sgt. Pepper’s Machine Learning band?
Sul tema delle implicazioni della tecnologia sull’arte, leggi anche il nostro articolo su The Irishman e la sua realizzazione
Get Back, podcast.