Ascolta la puntata e iscriviti al podcast.
Fallout, quel futuro apocalittico dal sapore retrò | 2 voci, 1 serie
Fallout, podcast | Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d’Elci e Livio Pacella.
Prima stagione per la trasposizione seriale del mitico videogame Fallout, vero e proprio universo post apocalittico, da quasi 30 anni orizzonte di avventure ludiche pazzesche (anche per uno di noi!). Una sontuosa produzione Amazon, guidata da Jonathan Nolan e Lisa Joy (Westworld, Person of Interest), assieme a Todd Howard, presidente di Bethesda, che – dopo una lunga serie di rifiuti – si è finalmente deciso a concedere i diritti del gioco. Quando Nolan – giocatore appassionato – ha proposto di creare una storia inedita e originale (pur fedele allo spirito del mondo di Fallout), evitando di tradurre semplicemente uno dei capitoli già esistenti.
La serie, già rinnovata per una seconda stagione visto l’enorme successo della prima, è un ‘fantawestern atompunk’ ambientato nel 2296: il futuro più lontano raggiunto finora dal franchise del videogioco. Un adattamento seriale dunque, che è anche un’estensione del gioco, capace così di accontentare – come raccontiamo nel podcast – neofiti e aficionados dell’universo di Fallout.
“2 voci, 1 serie”: dialoghi sulle cose che ci piacciono, o ci interessano, nel podcast di Mondoserie.
La storia alternativa di Fallout
Siamo in una storia alternativa della Terra, dominata da una strana tecnologia retrofuturista dall’estetica ispirata agli anni ‘50 del Novecento. Gli anni del Sogno Americano e della minaccia comunista. A causa della Grande Guerra del 2077, uno scambio nucleare apocalittico tra gli Stati Uniti e la Cina, il mondo è ridotto in cenere radioattiva (Fallout letteralmente significa ‘ricaduta radioattiva’). Gli Stati Uniti sono diventati un’unica grande Zona Contaminata (Wasteland), popolata da feroci predoni e piccole improbabili comunità. I più ricchi sono riusciti a sopravvivere rifugiandosi in bunker antiatomici noti come Vault.
Più di 200 anni dopo, nel 2296, la giovane Lucy, contravvenendo ad ogni regola, lascia la sua casa – il Vault 33 – per avventurarsi nel pericoloso e implacabile deserto di una Los Angeles devastata. Alla ricerca di suo padre, rapito da una misteriosa banda di ribelli. Lungo il percorso incontra Maximus, uno scudiero della Confraternita d’Acciaio – una delle fazioni della Zona Contaminata – rocambolescamente diventato Cavaliere. Il loro cammino si incrocia con quello del leggendario cacciatore di taglie semplicemente noto come il Ghoul. Un Ghoul, essere mutato a causa delle radiazioni radioattive, è una specie di zombie umanoide con misteriose caratteristiche. Questo, in particolare, ha più di 200 anni. Attraverso il racconto della sua storia umana – di quando cioè era una star dei film western – ricostruiamo l’origine e il significato dei Vault. E degli eventi che li hanno resi necessari…
Se ti è piaciuta la puntata su Fallout, iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita:
Leggi il nostro articolo su Fallout
Fallout: nuovo capitolo seriale in un fantastico universo videoludico
Degli stessi autori: Westworld