Dirk Gently – Agenzia di Investigazione Olistica (in originale: Dirk Gently’s Holistic Detective Agency) è una serie televisiva statunitense (BBC America 2016-18, in seguito distribuita da Netflix) in 2 stagioni per un totale di 18 episodi. La serie americana, opera di Mark Landis, che ha un antecedente britannico di 4 episodi (BBC Four 2010-12), è ispirata allo stralunato protagonista dell’omonima saga di romanzi (Dirk Gently’s Holistic Detective Agency) scritti da Douglas Adams, il noto autore del cult Guida galattica per autostoppisti (The Hitchhiker’s Guide to the Galaxy).
Le due stagioni di questa serie (purtroppo cancellata dalla BBC) ruotano naturalmente attorno alla figura dello strampalato e sconclusionato detective privato Dirk Gently (Samuel Barnett). Seguendo i bizzarri dettami della sua filosofia olistica, Dirk non crede nei moderni metodi d’indagine, miseramente legati all’evidenza fisica: “Io non mi interesso di cosette tipo la polvere per le impronte digitali, pelucchi rivelatori nelle tasche e stupide impronte”. Per lui si tratta solo di trovarsi al posto giusto al momento giusto, assecondando così il karma o le intenzioni dell’universo stesso.
Le avventure americane dell’inglese Gently non sono però una trasposizione dei romanzi di Adams, bensì una totale invenzione di Landis, che immagina questi eventi ambientati dopo il racconto dei libri. Tre libri, per l’esattezza, che dal 1987 (anno di pubblicazione del primo) ad oggi, hanno ispirato non solo il mondo seriale, ma anche il cinema, il radiodramma, il teatro e il fumetto (quest’ultima versione firmata da Chris Ryall).
L’allegro capogiro della prima stagione
A fare a Dirk da riluttante assistente, inizialmente contro la sua volontà, è Todd Brotzman (Elijah Wood). Un giovane spiantato che si vede piombare addosso, assieme al detective olistico, una caotica serie di inspiegabili avvenimenti. Comedy e science fiction, thriller e fantasy, Dirk Gently miscela tutti questi generi in un unicum affascinante e adrenalinico, improntato ad un’estrema e gioiosa leggerezza. Dirk e Todd si ritrovano invischiati in un assurdo e insensato mistero, contornato da personaggi al limite del surreale e da situazioni al limite della logica.
Ma tutto è connesso, come ama ripetere il protagonista, per cui ogni figura, per quanto strana, avrà il suo preciso ruolo nella singolare concatenazione di episodiche coincidenze. Amanda, sorella di Todd, sofferente di pararibulite – malattia che costringe ad assumere le proprie allucinazioni sensoriali per vere. Un omicidio che deve ancora avvenire. Bart, assassina olistica che elimina chiunque il destino le metta davanti. Travasi di anima tra esseri umani e animali. Il chiassoso Trio del Caos (Rowdy 3), un quartetto punk che distrugge i posti in cui si ferma e banchetta con l’aura dei malcapitati. La CIA. Farah, guardia del corpo con problemi di autostima. Una setta esoterica sui generis. La polizia alla ricerca della figlia scomparsa di un eccentrico milionario…
Tra paradossi acrobatici, viaggi nel tempo, piani malvagi ed elegante nonsense si snoda la prima stagione di una seria assolutamente spiazzante, originale e divertente.
https://youtu.be/mj7xMKxXYvU
Dirk Gently alle prese con realtà parallele fantasy
Nella seconda stagione scopriamo, attraverso un’altra indagine assolutamente olistica, i retroscena di Dirk e il Trio del Caos (che, ricordiamo, è un quartetto). Un tempo legati ad un progetto segreto governativo chiamato Ala Nera (Black Wing) dal quale erano scappati.
Il nuovo caso passa dai viaggi nel tempo ai mondi paralleli: nello specifico un incantato reame fantasy con tanto di cavalieri e magia. Immerso in uno sconvolgente flusso degli eventi, Dirk fa come sempre le cose completamente a caso – tutti i conti tornando alla fine e solo alla fine.
I protagonisti della prima stagione tendono ora ad evolversi psicologicamente – come Bart, la killer olistica che cerca di frenarsi, perché “la gente è più felice quando non la uccido”. La meravigliosa e anarchica follia che guida Dirk Gently deborda fuori dagli schemi, senza mai dimenticare l’olistica fondamentale interconnessione di tutte le cose. Tutto è dunque destinato ad avere un senso, alla fine.
Anche se questa storia si ispira ad una romanzesca trilogia (Dirk Gently: Agenzia di investigazione olistica, La lunga oscura pausa caffè dell’anima, Il salmone del dubbio) del cui finale l’autore, ad anni di distanza, diceva: “Posso solo dire che, quando l’ho scritto, tutto mi sembrava chiarissimo. Adesso, di quel finale, non capisco niente”.
Dirk Gently: un personaggio che si scrive da sé
Da quella letteratura imprevedibile e dissacrante, una serie altrettanto imprevedibile e dissacrante – al di là degli alti e bassi della sceneggiatura… Si respira comunque alla fine la stessa aria di famiglia, per dirla alla Wittgenstein, e tanto basta.
Secondo l’esplosivo attore protagonista, Samuel Barnett, Dirk Gently & company “sono persone disfunzionali, che soffrono di sensi di colpa o si vergognano di se stessi. Sono umani, terribilmente umani. A parte il fatto che viaggiano nel tempo”…
Prosegue Elijah Wood, perfetto nel suo ruolo di involontario assistente e unico amico del detective inglese: “Non capita spesso di avere battute così caustiche, intelligenti e dotate di quel certo ritmo. Avevo l’impressione di recitare il personaggio esattamente così come lo ha immaginato la mente di Landis. Anzi: recitare in questa serie è stato come recitare direttamente nella sua mente. O in quella di Adams”.
In effetti, l’investigatore olistico creato da Adams è un personaggio che si scrive da sé. Quanta basta per invogliare chiunque a prendere almeno un appuntamento con questa serie… Poi il resto verrà da sé – confusamente come poche volte nella vita, ma verrà.
Dirk Gently – Agenzia di Investigazione Olistica è un delirante ed irresistibile pastiche, che accumula situazioni assurde a più non posso, fino ad esplodere in epiloghi leggeri e luminosi.
E ce ne fossero, di storie seriali leggere così ben fatte…
Un’altra commedia seriale filosofica: The Good Place