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Arrested Development, la miglior sitcom di sempre? | 1 classico in 2
Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d’Elci e Livio Pacella.
«Ecco a voi la storia di una facoltosa famiglia che perse tutto, e del solo figlio che aveva la possibilità di tenerla ancora unita». La frase apre ogni singola puntata di Arrested Development: forse la miglior sit comedy di sempre, certamente la più folle e surreale, e per noi la più spassosa, come racconta una puntata del podcast particolarmente ridanciana. Amatissima dalla critica, spesso trascurata dal pubblico, in Italia davvero poco conosciuta nonostante la distribuzione Netflix.
Le sue 5 stagioni (realizzate lungo un arco di ben 16 anni, dal 2003 al 2019) sono una giostra incessante di personaggi meravigliosi con le loro mille idiosincrasie, costantemente lanciati in situazioni allucinanti – ed esilaranti. Come raccontiamo nel podcast, Arrested Development ha un cast perfetto (guidato da Jason Bateman), una lista infinita di comprimari e cameo di lusso, una sottile dimensione metanarrativa. Irresistibile.
“1 classico in 2” è uno dei format del podcast di Mondoserie: conversazioni a due voci su serie che hanno segnato l’immaginario.
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Musica nella puntata
Inner Light di Kevin MacLeod è un brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribuzione 4.0. https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1300021
Artista: http://incompetech.com/
Arrested Development: cos’è, di che parla
Lo show racconta le vicende di Michael Bluth, un giovane manager. E i suoi tentativi per cercare di salvare dal fallimento l’azienda della sua disfunzionale famiglia, specializzata nella vendita di case prefabbricate. Michael (Jason Bateman, Ozark) tenta disperatamente di tenere in qualche modo unita la famiglia e in piedi la società, essendo l’unica persona assennata tra parenti a dir poco eccentrici: il padre che coi suoi magheggi ha incasinato l’azienda (Jeffrey Tambor); la madre altolocata, alcolizzata e viziata (Jessica Walter); gli inaffidabili fratelli G.O.B., aspirante illusionista (Will Arnett), Lindsay, sua gemella superficiale e spendacciona (Porti de Rossi) e Buster, patologicamente mammone (Tony Hale).
Con un contorno pazzesco di personaggi minori, ricorrenti e cameo, che vede coinvolti Ron Howard (anche ideatore e voce narrante), Liza Minnelli, Henry Winkler (Barry), Ben Stiller, Amy Poehler (Parks and Recreation), Julia Louis-Dreyfus…
Tra le sue peculiarità, Arrested Development ha la dimensione temporale: sono solo 5 stagioni per 84 puntate, ma la serie è iniziata nel 2003 e finita nel 2019! Come mai? Lo show è andato in onda su Fox per tre stagioni dal 2 novembre 2003 al 10 febbraio 2006, per poi essere cancellato. Qualche tempo dopo Netflix lo acquista, e in seguito decide di produrre due nuove stagioni… ma che non vanno in onda consecutivamente. La quarta stagione è stata diffusa nel 2013 e la quinta stagione in due parti, nel 2018 e nel 2019… 16 anni dopo le prime puntate!
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