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Animatrix: un’antologia non ancora obsoleta | Animazione
Animatrix, podcast | Puntata a cura di Untimoteo.
Animatrix è una raccolta antologica di 9 cortometraggi voluta nel 2003 dalle sorelle Wachowski. Proprio loro, le creatrici della tetralogia Matrix (sul cui ultimo capitolo, Matrix Resurrections, e la sua relazione con la saga originale ci siamo divertiti qui). In Animatrix firmano anche le storie dei primi tre shorts.
L’opera rappresenta una delle prime interessanti interazioni tra animazione computerizzata e animazione classica. A distanza di 20 anni il prodotto è ancora fresco e intrigante. A parte un episodio, invecchiato davvero maluccio…
“Animazione” è il format del podcast di Mondoserie dedicato alle diverse scuole ed espressioni del genere, dall’Oriente alla scena europea e americana.
Animatrix: un nuovo modo di intendere l’animazione
Paradossalmente l’episodio di Animatrix invecchiato prima, come raccontiamo nel podcast, è quello che al tempo era stato presentato come il più innovativo e che invece ora rivela il vero punto debole della tecnologia: il suo alto tasso di obsolescenza.
La serie rappresenta anche un nuovo modo di intendere l’animazione: unendo una narrazione occidentale a stili e tecniche dell’animazione nipponica. Una pratica abbastanza comune al giorno d’oggi viste le numerose coproduzioni delle piattaforme di streaming assieme a studi di animazione non solo giapponesi ma di tutto l’estremo oriente.
A partire da prodotti ibridi e globalizzati come Love+Death & Robots fino alle riletture in chiave anime dell’universo di Guerre Stellari di Star Wars Visions, operazioni a cui ci siamo dedicati ampiamente qui su mondoserie.it.
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Sette autori al top della loro generazione
Il regista del primo episodio L’ultimo volo della Osiris, completamente in computer grafica, è Andrew R. Jones, supervisore agli effetti speciali del primo Avatar, con il quale ha vinto un Oscar, del Re Leone e di Io, Robot.
Il secondo e terzo episodio Il secondo rinascimento sono affidati a Mahiro Maeda, animatore dello studio Ghibli e tra i designer che hanno dato forma a Neon Genesis Evangelion. Gli amanti del cinema ricorderanno anche la sequenza animata in Kill Bill Vol. 1 di Quentin Tarantino, dedicata alle origini di O-Ren Ishii.
Il quarto e l’ottavo episodio, Storia di un ragazzo e Detective Story, sono a firma di Shin’ichirō Watanabe, creatore di Cowboy Bebop e Samurai Champloo. Watanabe lavorerà ancora su un soggetto di fantascienza occidentale con il cortometraggio Blade Runner: Black Out 2022.
Il regista del quinto episodio Il programma è Yoshiaki Kawajiri, solido animatore noto soprattutto per Vampire Hunter D: Bloodlust.
Il sesto episodio (Record del Mondo) è affidato a Takeshi Koike, regista e animatore dallo stile molto particolare, noto per lo più per Redline e un paio di lungometraggi di Lupin III.
Koji Morimoto firma Beyond (Aldilà). Come animatore lo ritroviamo in molti importanti cartoni animati, su tutti l’immenso Akira di Otomo.
L’episodio finale Immatricolato è ad opera di Peter Chung, regista coreano i cui lavori Alexander: cronache di guerra di Alessandro il Grande e Æon Flux sono stati trasmessi a lungo dal canale Mtv.
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