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After Life: il lutto, la vita, le risate amare | Nuovi classici
After Life, podcast | Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d’Elci e Livio Pacella.
Ricky Gervais scrive, produce, dirige e interpreta questa splendida black comedy britannica in tre stagioni (Netflix, 2019-22). After Life segue il giornalista Tony Johnson (interpretato da Gervais), la cui vita viene – come raccontiamo nel podcast – sconvolta dalla morte della moglie, per un cancro al seno. Contemplando il suicidio, decide di passare la vita a punire il mondo per il suo lutto, dicendo e facendo quello che vuole, indipendentemente da come questo faccia sentire gli altri. Cosa che considera il suo “superpotere”.
Lo spieghiamo meglio nel nostro articolo sulla serie: le tre parti di cui si compone questo cammino iniziatico del protagonista Tony nell’abisso del dolore fanno scompisciare dal ridere all’inizio, per stabilizzarsi poi in mezzo e degradare verso il pianto verso la fine. Devastato dalla perdita di Lisa, donna di dolcissima normalità, la riguarda ossessivamente nei video girati assieme, in compagnia della bottiglia e della cagnolina ‘Brandy’. Passa il resto delle giornate lavorando svogliatamente per la gazzetta locale, diretta dal cognato (un amabile e ingenuo pandolone), attorniato da un ventaglio di personaggi stralunati e disturbati. Accomunati tutti da un difetto dell’anima, che poi è il suo: la solitudine.
“Nuovi classici”: il podcast a due voci di Mondoserie su show che diventano fenomeni immediati.
La straordinaria profondità del comico Gervais
Quello che ha reso fin dalla sua uscita After Life un vero fenomeno è una tripla combinazione che quasi miracolosamente risulta vincente. Da una parte un soggetto che oggi è a dir poco raro: il lutto, il dolore della perdita definitiva, e la sua elaborazione. Soggetto rimosso, quasi tabù assieme al connesso tema della morte, in una società che ha il terrore della sofferenza e cerca costantemente di rimuoverla dall’equazione della vita – come se potesse esserne separata.
Dall’altra la capacità, altrettanto rara, di raccontare e costruire un credibile e assai coinvolgente percorso di rinascita. Il dolore e la rabbia sono ciò che marca il protagonista all’inizio di After Life, consentendo i più efficaci effetti comici della prima stagione: ma, come raccontiamo nel podcast, non è davvero il sarcasmo la nota dominante di questo show. È l’idea della possibilità della rinascita: faticosa, aspra, dolorosa essa stessa. Ma rinascita.
Il terzo fattore chiave, è chiaro, è lo stesso Gervais. Solo un comico – ruvido e tagliente come il nostro, abile standup comedian e già autore dello show inglese poi popolarizzato dalla versione americana di The Office – poteva riuscire in un’impresa così delicata. Mescolando le risate all’amarezza, mutando la rabbia in empatia, trovando l’umorismo nel dolore del mondo.
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