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Wild Wild Country: quando Osho sfidò l’America
Wild Wild Country, podcast | Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d’Elci e Livio Pacella.
Premio Emmy nel 2019 come miglior serie documentaristica, la splendida Wild Wild Country (Netflix) nel 2018 ha contribuito al rilancio e all’esplosione qualitativa del genere-documentario. Diretta dai fratelli Maclain e Chapman Way (anche produttori dei doc su follie sportive della serie Untold, come “La fidanzata inesistente”, di cui abbiamo parlato qui), la serie racconta in sei episodi le controverse vicissitudini della comunità americana di Bhagwan Shree Rajneesh. E cioè il popolare guru spirituale indiano meglio noto come Osho.
La vicenda al centro del racconto inizia quando i suoi seguaci, noti come Rajneeshee, si stabiliscono assieme al leader in Oregon negli anni ’80. Costruendo in un gigantesco ranch una sorta di comunità-comune religiosa, con proprie regole – che inevitabilmente finiscono per metterli in rotta di collusione con il pacifico e sonnolento paesino nei cui pressi si sono insediati. In un crescendo che vedrà attentati terroristici, episodi di bioterrorismo, scandali, raid dell’FBI…
Lo raccontiamo nell’episodio che puoi ascoltare cliccando sul player qui sopra, o sulla tua piattaforma di podcast preferita.
“Documentari” è il format del podcast di Mondoserie dedicato all’approfondimento delle produzioni non di fiction.
Un documentario-rivelazione, per un tema sempre più presente
Wild Wild Country prende una storia notevolmente complessa e affascinante, su temi delicatissimi, e riesce nella non facile impresa di farne un racconto che è insieme avvincente e impeccabile. Mescolando interviste d’oggi, filmati d’archivio, ricostruzioni. Cercando, dove possibile, di riportare davanti a una telecamera, a decenni di distanza, i protagonisti (ancora vivi) di allora.
Non si può non apprezzare la maniera equilibratissima in cui vengono rappresentati sia i Rajneeshee che i loro oppositori, evitando ogni semplificazione. E in cui ad ogni punto di vista vengono dati spazio, voce, dignità. Lasciando allo spettatore ogni giudizio.
In questo, Wild Wild Country si inserisce nel filone di tanti show televisivi che stanno esplorando, in una forma o nell’altra, il tema “religioso”. Tra invenzione narrativa e documentario, o docu-fiction. Dove più che la dimensione spirituale, o mistica, a farla da padrone sono piuttosto l’appartenenza, il gruppo, il carisma di un leader, la disponibilità a credere a qualsiasi cosa. Forse, il bisogno di credere in una cosa qualsiasi. Sette e guru, e tutto quello che sta loro attorno.
Su Mondoserie abbiamo parlato tra le altre di Bikram, Keep Sweet, Tiger King: The Doc Antle Story. Ma anche di un bellissimo prodotto di fiction come Midnight Mass, riflessione in forma di miniserie sulla follia che invade una comunità isolata investita da una stagione miracolistica.
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