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Eric, come difendersi da un mondo crudele e cattivo? | 5 minuti 1 serie
Eric, podcast ! puntata a cura di Untimoteo.
La miniserie Eric, pubblicata nel 2024 in 6 episodi da 55 minuti sulla piattaforma Netflix, è un thriller psicologico che regala qualche duro colpo allo spettatore. La showrunner è la pluripremiata Abi Morgan, che cuce addosso a un Benedict Cumberbatch in stato di grazia un personaggio contraddittorio, pieno di difetti e a tratti veramente odioso. Ma che non è neppure la peggior persona che potreste incontrare in una New York ritratta come Mecca del cinismo e dell’ipocrisia.
Una scrittura quindi che non risparmia nessuno, una visione pessimista che solo in facciata narra vicende ambientate quarant’anni fa. Eric dice che nonostante il tempo e le conquiste sociali molto rimane ancora da fare, sia dal punto di vista della coscienza individuale che collettiva.
“5 minuti 1 serie” è il format del podcast di Mondoserie che racconta appunto una serie in poco più di cinque minuti (o meno di dieci!). Senza fronzoli, dritti al punto.
La New York degli 80s’, un posto pericoloso in cui vivere
Nella New York oscura e violenta di metà anni 80, Vincent è il creativo di un programma per bambini con pupazzi animati di buon successo. Il fanatismo che riversa nel proprio lavoro però gli impedisce di notare le continue richieste di attenzione del figlio Edgar e gli evidenti segnali di insoddisfazione coniugale della moglie Cassie.
La trascuratezza nei confronti della famiglia dell’infantile e cocciuto Vincent diventa dramma quando letteralmente si perde il figlio durante il tragitto da casa a scuola, dando il via a una spirale di accuse e recriminazioni con la consorte. Nel frattempo il caso della scomparsa del piccolo Edgar viene raccolto dal detective Ledroit della sezione Persone Scomparse, che sta già lavorando su una serie di inquietanti sparizioni di giovanissimi dei quartieri poveri.
Ogni puntata offre un potenziale colpevole e apre una ulteriore porta su un mondo corrotto fino all’osso in cui non si salva nessuno. In primis il protagonista Vincent, che invece di cercare il figlioletto secondo i metodi logici e tradizionali entra in una spirale di abuso di alcool e droghe, guidato dalla visione di un enorme mostruoso pupazzo blu…
Eric, Vincent e – nel podcast – il paragone con Jim Henson
Benedict Cumberbatch qui interpreta un personaggio che prende spunto da uno dei più grandi creativi del 20esimo secolo: Jim Henson. A scanso di equivoci va puntualizzato che Henson non era alcolizzato, non aveva problemi mentali e non maltrattava la propria famiglia, né faceva uso massiccio di droghe.
Nel podcast parliamo di Jim Henson, l’uomo che con i suoi pupazzi e tecniche di ripresa mai pensate prima ha rivoluzionato il mondo dell’intrattenimento per bambini. Nonché la mente dietro i due spettacoli più popolari e longevi della storia ovvero Sesame Street e The Muppets Show.
Un ritratto di questo artista è dato molto bene dal documentario Jim Henson – Idea Man, reperibile sul catalogo Disney + assieme a tutte le stagioni del divertentissimo Muppets Show. Henson non ha molto in comune con il personaggio interpretato da Cumberbatch, tranne che per entrambi il lavoro e la creazione di nuove tecniche di racconto tramite i pupazzi sono sempre al centro dell’attenzione. Tant’è che la famiglia Henson entrò più o meno tutta nel business, anche per stare più vicino al padre.
Marionettisti e burattinai, come discutiamo nel podcast su Eric, non godono – salvo qualche rarissima eccezione – di grande considerazione. Forse perché giudicati intrattenitori di bassa lega puerile o forse perché i pupazzi sono un doppio inquietante in cui specchiarsi. Il mostro Eric è la materializzazione di tutti gli incubi di Vincent, un fustigatore che lo tormenta, rinfacciandogli deboscia e fallimenti.
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