Brand New Cherry Flavor è una miniserie horror statunitense (Netflix, 2021) in 8 episodi, ispirata all’omonimo romanzo del 1996 di Todd Grimson, e creata da Nick Antosca (produttore di Channel Zero e Chucky) e Lenore Zion (sceneggiatrice di Billions e anche di Ray Donovan).
Nella Los Angeles degli anni ’90 arriva la giovane aspirante filmmaker Lisa Nova (Rosa Salazar – American Horror Story). Il suo primo corto – Lucy’s Eye (L’occhio di Lucy) – un horror realizzato amatorialmente, ha attirato l’attenzione del ricco produttore premio Oscar Lou Burke (Eric Lange – Narcos, Lost, The Shield). Da qualche anno in declino in quel di Hollywood, Lou stava giusto aspettando un’idea brillante come quella di Lisa per realizzare un nuovo film di successo. Coinvolge nel progetto il famoso attore Roy Hardaway (Jeff Ward – One Piece, Hacks), promettendo alla talentuosa giovane addirittura la regia. Ma le speranze di Lisa vengono presto disattese, subito dopo aver rifiutato le avances dell’uomo.
Il film verrà quindi realizzato senza di lei. Fuori di sé dalla rabbia e desiderosa di vendetta, Lisa si rivolge allora alla misteriosa e carismatica Boro (Catherine Keener – Kidding, Seinfeld), per lanciare una maledizione su l’odiato Burke. I potenti incantesimi di Boro, soprannaturale tatuatrice, finiscono con l’incendiare, trasformandola letteralmente in un inferno, l’esistenza del produttore e, in seguito, quella della stessa Lisa Nova. Una storia che si fa sempre più surreale, tra villette decadenti con dentro giungle tropicali, zombie voodoo, una tenera moltitudine di gattini vomitati (sic), improbabili sicari da fast food, vagine che spuntano improvvisamente qua e là… Senza dimenticare la sconvolgente scena finale, che lascia tutti atterriti e a bocca aperta, de L’occhio di Lucy.
Brand New Cherry Flavor: Alice in Lost Highway
Brand New Cherry Flavor (ovvero Al nuovo gusto di ciliegia) non è di sicuro per tutti i gusti.
Spassoso divertissement horror colmo di riferimenti lynchiani (ad esempio la scena iniziale, con la linea tratteggiata al centro della carreggiata illuminata dai fari di un’auto, è una citazione letterale di Lost Highway), allucinogena discesa filmica verso un oscuro e bizzarro ignoto…
Industria cinematografica e magia nera si fondono e confondono in questo divertente e parossistico pastiche alla Alice in Wonderland in salsa neogotica. La sfrenata e surreale vendetta della giovane cineasta contro il vecchio produttore porco non si prende tematicamente troppo sul serio. Altrimenti detto: questa non è una serie di denuncia dei soprusi maschilisti, purtroppo ancora tanto in voga negli anni ’90. Brand New Cherry Flavor è piuttosto una compiaciuta – forse a tratti un po’ troppo – commedia nera che miscela spensieratamente satira e horror, Beverly Hills e il Brasile, disgusto ed eleganza. Stilizzata al punto da risultare pretenziosa? Yes. Ma la voluta estetica plateale di Brand New Cherry Flavor è proprio ciò che la distingue da altri prodotti del genere, rendendolo un intrigante intrattenimento da brivido. Dark, prezioso e a suo modo anche originale.
Le atmosfere alla Mulholland Drive della serie sono un consapevole omaggio a David Lynch, e non un maldestro tentativo di essere suoi epigoni. Fanno parte della strampalata e perturbante alchimia dello show. Il sogno di celluloide di Los Angeles diventa qui un incubo macabro e contorto, a suo modo terribilmente divertente. Puro fantastico delirio visionario senza troppe pretese (ce ne fossero di horror così…) e, soprattutto, senza significati reconditi.
Esattamente come il suo nuovo gusto: ciliegia.
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