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Dead Ringers, inseparabili – e inquietanti – gemelle | 5 minuti 1 serie
Dead Ringers, podcast | Puntata a cura di Untimoteo.
L’inquietante e disturbante miniserie Dead Ringers (Prime Video, 6 puntate da un’ora ciascuna) propone in chiave femminile il romanzo The Twins, scritto da Bari Wood e Jack Gealsand. E il film del 1988 ad esso ispirato: Inseparabili, capolavoro di David Cronenberg con un doppio Jeremy Irons.
Una miniserie affascinante e oscura, superbamente interpretata da Rachel Weisz nei panni delle due gemelle protagoniste.
“5 minuti 1 serie” è il format del podcast di Mondoserie che racconta appunto una serie in poco più di cinque minuti (o meno di dieci!). Senza fronzoli, dritti al punto.
https://www.youtube.com/watch?v=FA_XOruRFfU
Le inseparabili gemelle Mantle
Eliot e Beverley Mantle sono due sorelle gemelle ginecologhe, due luminari del campo, all’avanguardia per tecniche e mentalità. In un mondo che, pur avendo solo pazienti donne è ancora dominato dai maschi, le idee rivoluzionarie delle due dottoresse fanno fatica a trovare credito. Le Mantle si vedono costrette a richiedere un grosso finanziamento da una cinica donna d’affari.
Le due gemelle hanno quindi a disposizione una struttura di prim’ordine in cui inseguire i propri sogni. Per l’idealista Beverley creare un posto amichevole in cui tutte le donne, senza distinzioni, possano partorire nel modo più naturale e sicuro possibile. La spregiudicata Eliot, invece, coltiva in gran segreto il frutto proibito, ovvero embrioni sviluppati ben oltre il limite temporale consentito dalla legge.
Tanto simili nell’aspetto quanto agli antipodi nel carattere le due sorelle vivono anche in un rapporto di co-dipendenza estrema. Tant’è che con l’arrivo di Genevieve, attrice che si innamora di Beverly ma che è stata in primo luogo sedotta da Eliot, ogni equilibrio si sgretola. E le nostre protagoniste iniziano una discesa infernale verso l’auto annientamento.
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Il film e la serie, due direzioni diverse
Dead Ringers è un’opera poco gradevole, nel senso digestivo del termine. L’evocazione senza filtri di parti, tagli cesarei, placente e sangue è talmente realistica da sembrare aliena. Ma questo florilegio di fluidi corporei, esaltato da una fotografia livida, è un tentativo di riappropriazione del femminile. L’esposizione di corpi partorienti con un taglio quasi orrorifico potrebbe essere visto come una semplice provocazione o tutt’al più come un esercizio di stile.
Ma in questa serie si indaga anche a fondo sulle contraddizioni della donna, ottenendo una rappresentazione profonda e ambigua della donna.
Nel film di David Cronenberg i gemelli Mantle, interpretati da un Jeremy Irons in splendida forma, iniziavano la personale discesa all’inferno dopo aver notato l’insorgere di nuove deformità dell’apparato riproduttivo delle loro pazienti. Nel pieno rispetto della poetica del regista, il corpo altro, in questo caso femminile, veniva percepito come alieno, da approcciare con lo stesso timore con cui ci si avvicina a un inquietante oggetto misterioso.
In Dead Ringers la serie, invece, si cerca una strada che porti alla definizione di nuovi canoni estetici e sociali per il mondo femminile. Un momento liminale, di passaggio, per definizione traumatico e quindi intriso di sangue e di dolore.
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