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Japan Sinks 2020: l’apocalisse alle porte di casa | Animazione
Japan Sinks 2020, podcast | Puntata a cura di Untimoteo.
In questo episodio del podcast parliamo di Japan Sinks 2020, serie anime in 10 puntate proposta da Netflix che rientra nel filone catastrofico-apocalittico. Esistono opere che pur non essendo in sé memorabili riescono a intercettare lo spirito dei tempi. Questo cartone, un anno prima della pandemia, si è chiesto se, di fronte a una catastrofe di proporzioni immani, avrebbe prevalso l’egoismo survivalista o la speranza e la solidarietà tra le genti.
L’anime trae ispirazione dal popolare romanzo del 1973 Nihon Chinbotsu, dello scrittore di fantascienza Sakyo Komatsu, già al centro di vari adattamenti per il grande schermo. Al regista autore di Devilman CryBaby e The Tatami Galaxy, Masaaki Yuasa, il compito di attualizzare l’ambientazione e i temi principali. Il risultato è una storia difficile, spesso tragica e con virate improvvise nel grottesco e nell’improbabile. Che però concede fino alla fine una chance alla speranza.
“Animazione” è il format del podcast di Mondoserie dedicato alle diverse scuole ed espressioni del genere, dall’Oriente alla scena europea e americana.
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La storia
L’anno in questo adattamento è il 2020, in quello che dobbiamo per forza di cose considerare un presente alternativo. All’indomani della chiusura delle Olimpiadi di Tokyo il paese del Sol Levante vive uno dei suoi momenti di maggiore prosperità sociale ed economica. I Mutou, famiglia mista con padre Giapponese e madre Filippina, rappresentano il nuovo modello parentale del Sol Levante: multiculturale, poliglotta, unita eppure rispettosa delle individualità di ciascuno.
Il padre è impegnato nei lavori post Olimpiadi, la madre è di ritorno da un viaggio, la primogenita Ayumu è una giovane promessa dell’atletica e il piccolo Gou un appassionato delle nuove tecnologie.
Neppure il tempo di conoscerli, però, che un sisma colpisce Tokyo con una violenza inaudita. La famiglia Mutou, dopo una serie di peripezie, si riunisce. E intraprende un viaggio della speranza per sfuggire all’imminente catastrofe: che farà sparire il loro paese dalle mappe.
Una tragedia impossibile?
Il Paese del Sol Levante è il risultato di continui e immensi movimenti oceanici, della subduzione tettonica della placca delle Filippine e della placca del Pacifico sotto le placche continentali euroasiatica e nordamericana. Quello che oggi chiamiamo l’arcipelago giapponese era associato originariamente alla costa est del continente eurasiatico.
Questi processi di subduzione trascinarono le future isole nipponiche verso est. Originando l’apertura del Mare del Giappone circa 15 milioni di anni fa e dando luogo a un bacino sottomarino.
Lo scontro di queste placche poi avviene nelle vicinanze del Fuji, convergenza che determina un alto potenziale sismico e vulcanico. Nonostante gli eventi Nihon Chinbotsu 2020 siano altamente improbabili, come raccontiamo nel podcast dobbiamo comunque considerare che le isole giapponesi sono ubicate in una delle zone geologicamente più instabili del pianeta.
Un altro cartone del visionario Masaaki Yuasa: Devilman CryBaby