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Thermae Romae Novae, fantasia termale tra passato e presente | Animazione
Thermae Romae Novae, podcast | Puntata a cura di Untimoteo
Mangaka eclettica e viaggiatrice appassionata, Mari Yamazaki fa della curiosità e dell’amore per le culture di tutto il mondo la propria ragione di vita. In particolare quest’autrice ama l’Italia, paese in cui ha studiato e vissuto sin da quando aveva 17 anni.
Thermae Romae Novae è il suo fumetto più celebre, ambientato tra la Roma Imperiale del secondo secolo dopo Cristo e il Giappone Moderno (ma c’è anche una capatina nel periodo Edo). Già adattato in film live action e anime, torna nuovamente come serie animata. 11 divertenti puntate per la produzione di Netflix.
“Animazione” è il format del podcast di Mondoserie dedicato alle diverse scuole ed espressioni del genere, dall’Oriente alla scena europea e americana.
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La trama di Thermae Romae Novae
La trama dell’anime è abbastanza semplice: l’architetto Lucio Modesto ha una vera e propria venerazione per le terme, che come si sa sono la grande passione dei cittadini dell’impero romano e da sempre desidera progettare il bagno pubblico perfetto: un bel giorno, mentre si trova immerso in una vasca e nei propri pensieri, uno strano gorgo lo attrae sul fondo facendolo riemergere nel Giappone moderno, altro paese caratterizzato da un profondo amore per i bagni termali. Dopo l’iniziale shock dovuto al viaggio spazio temporale il curioso Lucio studia e apprende le usanze e i progressi della popolazione nipponica, per poi tornare nell’antica Roma e applicare il tutto divenendo l’architetto più famoso e ricercato dell’impero.
Lo schema che vuole il protagonista andare in panico per un lavoro, finire nel vortice spazio temporale e poi ritornare nel proprio mondo ritemprato e pieno di idee è uno stratagemma ripetuto a sottolineare l’importanza del benessere fisico e mentale. Nonché un atto d’amore e di fiducia nella cultura dello scambio e della gentilezza.
Il tutto sottolineato da un’ironia garbata e assurda che traspare dalle copertine del manga originale e che viene perfettamente rappresentata dalla sigla cantata dal tenore Paolo Andrea Di Pietro sulle note di Bizet (nel video qui sopra: attivate i sottotitoli in italiano!).
Una dichiarazione d’amore per la cultura e la storia italiana che sono valse nel 2017 alla sua autrice il titolo di commendatrice dell’Ordine della Stella d’Italia, riservato a coloro che hanno svolto un ruolo importante nella promozione della storia, della cultura e delle tradizioni italiane nel mondo.
Un altro racconto animato che reinventa la storia: ascolta la puntata su Apollo 10 e mezzo!
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