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Neon Genesis Evangelion 3/3. Simbologie: avviluppati nel mistero
SPECIALE Neon Genesis Evangelion podcast, parte 3 | Animazione
Puntata a cura di Untimoteo.
Nel lontano 1995 faceva la sua prima apparizione sugli schermi televisivi una delle serie anime più complesse e innovative in assoluto, frutto della travagliata mente del suo creatore Hideaki Anno: Neon Genesis Evangelion.
In questo terzo appuntamento del podcast dedicato a Neon Genesis Evangelion apriremo uno sguardo sull’intricato sistema di simbologie religiose che affiora evidente anche allo spettatore più distratto. E che ne rappresenta uno degli aspetti più fascinosi e inquietanti. Dopo la psicanalisi Freudiana, Anno attinge al concetto di simbolo nell’inconscio collettivo di cui Jung parla nel suo saggio “L’uomo e i suoi simboli.” D’altra parte, chiamare la propria opera “il Vangelo della nuova era” presuppone da parte del suo creatore una forte intenzionalità e altrettanta ambizione, sia per lo stile che per i temi.
Trovi qui la parte 1 e la parte 2 dello Speciale in tre parti sull’universo di Neon Genesis Evangelion, prodotto dal podcast di Mondoserie. Qui sotto, le intro ai precedenti due capitoli.
“Animazione” è il format del podcast di Mondoserie dedicato alle diverse scuole ed espressioni del genere, dall’Oriente alla scena europea e americana.
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Scopri la prima parte dello speciale podcast dedicato a Neon Genesis Evangelion: la narrazione
Neon Genesis Evangelion 1/3. Stile: l’illusione della storia
Considerato a ragione uno degli anime più complessi e stratificati mai creati, Neon Genesis Evangelion parte con premesse fantascientifiche per poi rivelarsi uno psicodramma esoterico capace di gettare nello sconforto migliaia di fan in tutto il mondo. Forte di una regia e di un montaggio innovativi, il suo ideatore Hideaki Anno ha dato alla luce una narrazione che a distanza di 25 anni non sembra ancora aver esaurito le possibilità di interpretazione. Uno di quei rarissimi casi in cui il successo commerciale si fonde al fatto artistico.
Scopri la seconda parte dello speciale podcast dedicato a Neon Genesis Evangelion: la psicologia
Neon Genesis Evangelion 2/3. Psicologia: ferite che non guariscono
Uno degli aspetti innovativi della celeberrima serie anime Neon Genesis Evangelion risiede nell’azzardo di attingere a piene mani alle teoria della psicanalisi moderna per tracciare il profilo di protagonisti traumatizzati e disturbati. Inoltre, Freud e Schopenhauer sono i numi tutelari di una narrazione che vuole dare una rappresentazione visiva al disagio delle personalità narcisistiche. Ma anche puntare il dito verso la pericolosità della cultura degli appassionati estremi del mondo anime, rei di rinchiudersi in un bozzolo dorato rifiutando la realtà. Una terapia d’urto nichilista in cui il pessimismo e la disperazione cercano solo l’annullamento del proprio io unendosi al tutto.
Una mini introduzione alla saga
Come raccontiamo nella prima puntata del podcast speciale, Neon Genesis Evangelion è una serie animata che coniuga azione, mistero e introspezione psicologica. Ritenuta a ragione un capolavoro e punto di rottura nel mondo degli anime televisivi, a distanza di 25 anni dalla prima messa in onda si pone ancora come un fenomeno di culto per intere generazioni di amanti del genere e contemporaneamente uno dei merchandise più proficui nella storia di quest’industria.
La serie originale consta di 26 episodi prodotti nel 1995 cui l’anno successivo si aggiungono due lungometraggi, i prodotti sono fruibili su Netflix.
Su Amazon Prime Video invece sono a disposizione i 4 film che a partire dal 2007 sono stati prodotti non come sequel ma come una vera e propria ri narrazione degli eventi, sostanzialmente si tratta di una miniserie che parte dagli stessi presupposti dell’originale ma che poi prende una piega diversa.