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Succession, l’ombra del padre (e dei soldi) | 2 voci, 1 serie
Succession, podcast | Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d’Elci e Francesca Sarah Toich.
La quarta bellissima stagione ha concluso il magnifico racconto di Succession. Presto ci torneremo sopra, completando le riflessioni che avevamo già fatto in passato su questa serie-capolavoro. Ma, intanto, ripubblichiamo questa puntata del podcast registrata quasi due anni fa: oltre ad essere spoiler-free, suona ancora assai attuale per come inquadrava e definiva i temi base della pluripremiata serie HBO.
Segno che lo show di Jesse Armstrong ha saputo mantenere, negli anni, un’invidiabile coerenza. Portando a svolgimento e infine compimento una vicenda che era già tutta iscritta nelle proprie premesse. Il trattamento della ricchezza, del potere, dell’informazione. Il realismo perverso nell’ispirazione, e cioè la situazione reale dei Murdoch: famiglia a capo di un vero impero mediatico e che conosce un’analoga difficoltà di successione.
E poi, in materia di famiglie disfunzionali, le diverse forme di violenza e umiliazione che sono così connaturate al comportamento dei Roy da diventare quasi istintive. O, ancora, il destino a cui i quattro figli del magnate / patriarca / orco sono condannati: fin dai titoli di testa della serie, che ci mostrano filmini d’epoca di bambini letteralmente schiacciati dalla terrificante ombra del padre.
“2 voci, 1 serie”: dialoghi sulle cose che ci piacciono, o ci interessano, nel podcast di Mondoserie.
Musica nella puntata:
March of the Mind di Kevin MacLeod, concessa in uso tramite licenza Creative Commons Attribuzione 4.0. https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1100167
Artista: http://incompetech.com/
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La serie apre con l’ottantesimo compleanno del suo presidente, il patriarca Logan Roy, un uomo che si è fatto da solo e che nel primo episodio pare sul punto di lasciare il suo impero in gestione a uno dei figli, Kendall. Un passaggio di testimone che però non andrà come ci si aspetta. Il patriarca in realtà non vuole mollare il trono, e nel corso della serie continuerà a mettere alla prova i suoi quattro figli, trascinandoli in un inferno di stati umani dove ogni difetto verrà esasperato dalla frustrazione di non essere all’altezza del terribile padre.
Abbiamo visto in anteprima l’attesissima stagione 3 di Succession, che esce in Italia su Sky da lunedì 29 novembre a cadenza settimanale. Senza spoiler, ecco alcune prime impressioni.
Potente, ironica e al contempo agghiacciante, Succession mette in scena i giochi di potere e le tensioni interne di una ricchissima famiglia newyorkese, i Roy, a capo di un impero di televisioni, media e turismo. Ne parliamo estesamente qui:
Succession podcast